
Mitigare l’espiazione durante l’ossigenoterapia per le malattie respiratorie
In questo studio, gli autori hanno realizzato un modello della dispersione delle espirazioni di un paziente che sperimenta dispnea mentre viene trattato per un malattia respiratoria con ossigenoterapia. Con un manichino supino dotato di un polmone meccanico controllabile, hanno studiato mediante imaging diretto la respirazione attraverso una cannula nasale e una semplice maschera di O2, misurando la densità e il flusso dell’aerosol.
Dati dati è emerso che ciascuna espirazione si propaga per 0,35 ± 0,02 metri verso l’alto mentre si indossa una cannula nasale, e per 0,29 ± 0,02 metri lateralmente attraverso una semplice maschera di O2, ponendo a maggior rischio di esposizione diretta. Con entrambi i presidi, flussi d’aria carichi di aerosol raggiungono concentrazioni molto più elevate rispetto a una diffusione uniforme alla stessa distanza in strette regioni coniche.
Una strategia di mitigazione di questo fenomeno si ottiene posizionando sopra i dispositivi testati una maschera chirurgica allentata, che impedisce che le esalazioni si propaghino direttamente sopra il paziente supino, eliminando inoltre le regioni di aerosol concentrato sopra il paziente per tutti i tassi di ossigenazione utilizzati nel trattamento.
Kudrolli A, Chang B, Consalvi J
Phys Fluids (1994). 2021 Aug;33(8):081903